Da poco è stata rilasciata in versione stabile Debian 8.0 Jessie, che va a sostituire Debian 7 Wheezy come distribuzione stable.
Di solito coloro che scelgono Debian rispetto ad altre distro come Ubuntu o Linux Mint sono utenti mediamente più esperti. Può capitare però che anche gli utenti “noobs” e i meno “smanettoni” si trovino ad installare Debian per vari motivi (ricerca di maggiore stabilità, maggiore leggerezza per computer con hardware non potente ecc.).
Contrariamente a quanto si pensa, Debian non è affatto difficile da usare. Una volta superato lo scoglio del primo approccio, sarà subito evidente che possiede tutta la semplicità di utilizzo di Ubuntu (non è un caso, visto che quest’ultima e tutte le sue derivate si basano proprio su Debian, condividendone gran parte delle funzionalità).
Andiamo a vedere come configurare Debian, subito dopo l’installazione.
Ovviamente le informazioni sono tutte comprese nelle guide nel sito ufficiale del progetto. Qui mi limiterò a suggerire le configurazioni per rendere il sistema pronto per le operazioni più comuni, in seguito ad un’installazione con .iso completa o con netinstall, avendo però selezionato un ambiente desktop e le utilità di sistema standard:
1. AGGIUNGERE I REPOSITORIES “CONTRIB” & “NON-FREE”
Di default Debian integra solo software libero. Però molti programmi che avremo bisogno di usare non lo sono o non lo sono completamente. Bisognerà quindi abilitarne l’installazione.
Apriamo con un editor di testo (come gedit, leafpad, nano o altri) il file /etc/apt/sources.list usando il terminale come root:
su nano /etc/apt/sources.list
Cancelliamo il contenuto del file di testo che si sarà aperto (se volete potete fare anche un backup preventivo del file). Dentro incolliamo il seguente testo:
deb http://ftp.it.debian.org/debian/ jessie main contrib non-free deb-src http://ftp.it.debian.org/debian/ jessie main contrib non-free deb http://security.debian.org/ jessie/updates main contrib non-free deb-src http://security.debian.org/ jessie/updates main contrib non-free # jessie-updates, previously known as 'volatile' deb http://ftp.it.debian.org/debian/ jessie-updates main contrib non-free deb-src http://ftp.it.debian.org/debian/ jessie-updates main contrib non-free #Debian Multimedia #deb http://www.deb-multimedia.org jessie main non-free #deb-src http://www.deb-multimedia.org jessie main non-free #Backports #deb http://http.debian.net/debian jessie-backports main
Salvate e chiudete il file. In pratica abbiamo soltanto aggiunto alla fine di ogni riga le parole “contrib non-free“. Questo file fa riferimento al principale repository italiano. La procedura è identica se si usano altri repo. Ad esempio:
deb http://ftp.us.debian.org/debian jessie main contrib non-free deb-src http://ftp.us.debian.org/debian jessie main contrib non-free
Sono anche inseriti i repo multimediali e backports, ma non sono abilitati. Possiamo farlo facoltativamente. A tale scopo basta cancellare il simbolo # dalla prima, dalla terza e quarta riga (partendo dal basso). Poi da terminale:
apt-get update apt-get install deb-multimedia-keyring
Adesso siamo pronti per aggiornare:
su apt-get update apt-get upgrade
2. ABILITARE SUDO
Qualcuno si sarà già accorto che non è possibile per l’utente normale lanciare i comandi con i privilegi di amministratore, tramite il prefisso “sudo” nel terminale.
Questo perché su Debian, impostando la password di root, sudo viene disabilitato di default. Per attivarlo, sempre da terminale:
su apt-get install sudo
per assicurarci che sia installato, e poi:
echo 'nomeutente ALL=(ALL) ALL' >> /etc/sudoers
sostituendo la scritta in rosso col vostro nome utente.
3. PROGRAMMI UTILI E SOFTWARE AGGIUNTIVO
Adesso possiamo installare tutti i programmi di cui abbiamo bisogno. Nel seguente comando da terminale sono compresi alcuni programmi suggeriti da me (come VLC ed il browser Chromium), oltre che altre cose utili come il plugin flash, codec, font microsoft ed altro. Potete modificarlo a vostro piacimento cambiando i pacchetti compresi nel comando secondo le vostre esigenze. Se ricevete un output d’errore che vi avverte che alcuni pacchetti sono già installati, semplicemente ridate il comando omettendo i pacchetti segnalati.
sudo apt-get install synaptic apt-xapian-index gdebi gksu vlc flashplugin-nonfree ttf-freefont ttf-mscorefonts-installer ttf-bitstream-vera ttf-dejavu ttf-liberation chromium chromium-l10n pepperflashplugin-nonfree icedtea-plugin transmission bleachbit gimp shotwell gparted gnome-disk-utility libreoffice-writer libreoffice-calc libreoffice-impress audacious gnome-paint evince
4. NOME UTENTE PREINSERITO NELLA SCHERMATA DI LOGIN
Se state usando LightDM come login manager, è probabile che all’accesso dobbiate ogni volta scrivere il vostro nome utente nell’apposito campo vuoto, come nella figura:
Per avere invece già pronto il vostro nome utente, inserendo così soltanto la password, aprite un terminale e digitate:
sudo apt-get install accountsservice
Poi aprite come amministratore il file /etc/lightdm/lightdm.conf. Cercate la riga
#greeter-hide-users=true
(il simbolo # potrebbe anche essere assente) e modificatela in
greeter-hide-users=false
Chiudete e salvate il file.
5. DRIVER E FIRMWARE
Nel caso qualcuno dei vostri componenti hardware non venisse riconosciuto o non funzionasse correttamente, di seguito una lista di pacchetti che potreste installare e che potrebbero risolvere il vostro problema:
- firmware-linux firmware-linux-free firmware-linux-nonfree: firmware per vari driver per Linux liberi e proprietari.
- amd64-microcode: firmware per Cpu AMD.
- intel-microcode: firmware per Cpu Intel.
Per problemi relativi invece alle schede grafiche consultare questa pagina.
6. CAMBIARE DNS
Come per Ubuntu, basta recarsi nelle impostazioni e cercare la categoria Connessioni di Rete. Poi seguite le indicazioni contenute in questa guida.
PER CONCLUDERE…
Infine un consiglio generale che mi sento di dare all’utenza meno esperta. Debian, «il sistema operativo universale», ha una reputazione di stabilità perché tutto il software contenuto è stato testato e selezionato dopo un lungo lavoro. A meno che non abbiate esigenze particolari, cercate di aggiungere a Debian solo sorgenti software altrettanto affidabili e sicure. Altrimenti avrebbe poco senso preferirla ad altre distribuzioni.
Enjoy!
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ciao
ci sarebbe da correggere “sudo apt-get install accountsservice”
non accountservice.
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Ora è corretto. Grazie per la segnalazione!
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ciao.(Debian stable-8.2-x64)
nel file di configurazione di lightdm la stringa é :
# greeter-hide-users = True to hide the user list
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Bella guida, ma devi inserire che sei partito con installazione grafica altrimenti i “dummies” impazziscono
😉
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Ciao ho debian 8 con xfce.
Ho installato accountsservice e decommentato la riga greeter-hide-users = false ma lightdm continua a non mostrare la lista degli utenti ma i due campi vuoti in cui inserire user e password
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